Statkraft, il più grande produttore di rinnovabili d’Europa, presenta il suo nuovo “Low Emissions Scenario”
- Nonostante l'aumento dei disordini e scontri a livello geopolitico, la crescita delle energie rinnovabili rimane forte, non si fermerà e non invertirà rotta
- Il costo dell'energia eolica e solare, delle batterie e dei veicoli elettrici è diminuito in modo significativo nell'ultimo decennio
- La sicurezza energetica è una priorità assoluta nell'agenda internazionale, con conseguente aumento della spinta politica per le energie rinnovabili
Milano-Oslo, 31 ottobre 2023 – Statkraft, il più grande produttore europeo di energia
rinnovabile e presente in 21 paesi a livello globale, ha pubblicato il suo rapporto annuale Low Emissions Scenario, che analizza i driver e gli impatti della transizione energetica globale fino al 2050. Lo scenario, sviluppato dagli oltre 50 esperti e analisti di Statkraft, presuppone che i mercati, le politiche e lo sviluppo tecnologico continuino a guidare la transizione verso l'energia pulita a livello globale. Le emissioni legate all'energia nel Low Emissions Scenario sono coerenti con i percorsi di emissione che limitano il riscaldamento globale a poco meno di 2 °C.
Il rapporto fornisce preziose informazioni per i responsabili politici, gli investitori, le imprese e i consumatori desiderosi di comprendere le opportunità e le sfide di un futuro a basse emissioni di carbonio.
I principali risultati del report sono i seguenti:
- Le emissioni legate all'energia secondo il Low Emissions Scenario diminuiranno del 69% entro il 2050 rispetto ai livelli odierni e seguiranno un percorso che limita il riscaldamento globale al di sotto dei 2 °C, rappresentando un ritmo un po' più veloce e profondo di quanto previsto nel rapporto dello scorso anno.
- Nel report viene evidenziato come a livello globale l'energia solare risulti essere l’energia principale. I costi dell'energia eolica e solare, delle batterie e dei veicoli elettrici sono diminuiti in modo significativo nell'ultimo decennio, rendendo le tecnologie pulite economicamente attraenti rispetto alle controparti fossili.
- Le recenti turbolenze di mercato e l'aumento delle tensioni geopolitiche hanno
posto la sicurezza energetica in cima all'agenda internazionale, determinando una maggiore spinta politica per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica. Nel Low Emissions Scenario, il solare crescerà di 22 volte mentre l'eolico crescerà di 12 volte fino al 2050, rispetto ai livelli odierni. - L'eolico e il solare efficienti in termini di costi sostituiscono i combustibili fossili in tutti e tre gli scenari proposti nel report, e anche nello scenario meno ottimistico, l'eolico e il solare crescono sostanzialmente verso il 2050 rispetto ai livelli odierni.
- L'Europa è all'avanguardia dal punto di vista climatico in tutti gli scenari, ma per raggiungere gli obiettivi di emissione a breve termine è necessario l'accesso ai componenti critici della catena di approvvigionamento pulita e la collaborazione regionale.
Il rapporto riconosce anche che ci sono incertezze e rischi che potrebbero ritardare la transizione o renderla più costosa. Il rapporto presenta quindi per la prima volta due ulteriori scenari, esplorando come le tensioni geopolitiche e le rivalità regionali potrebbero influenzare il ritmo e la portata della transizione energetica.
Lo scenario della rivalità tra tecnologie pulite presuppone che le potenze globali come gli Stati Uniti, l'UE e la Cina si impegnino in una competizione protezionistica e basata su incentivi nei confronti delle catene di approvvigionamento dell'energia pulita. Lo scenario di transizione ritardata presuppone che sfide imminenti come l'inflazione elevata e il costo della vita, la sicurezza nazionale e i disordini sociali portino a una maggiore miopia e a una riduzione dell'azione per il clima.
"È importante essere consapevoli delle scelte che facciamo oggi e di come influenzeranno la transizione energetica. Gli impatti negativi delle controversie e dei ritardi sono elevati. La collaborazione e il commercio globali sono elementi chiave per una transizione energetica efficace in termini di costi e di successo", ha affermato Rynning-Tonnesen, CEO di Statkraft.
Per Bernardo Ricci Armani, Country manager per l’Italia, “Statkraft anche in Italia sta investendo molto nell'espansione della capacità di generazione rinnovabile e nella fornitura di energia pulita ai clienti industriali. Il nostro rapporto Low Emissions Scenario è una guida per interpretare il futuro e far progredire la conoscenza sugli scenari energetici globali e continentali”